Le ricette che seguono sono da intendersi come suggerimenti e ciascuna illustra diversi aspetti che possono essere presi in considerazione nella preparazione dei cibi a carattere salutare. Forniscono nozioni pratiche di base per la preparazione di verdure, frutta, cereali integrali e l’uso di spezie. Vengono inoltre forniti vari suggerimenti su come i singoli componenti di un pasto possano completarsi in modo armonioso.
Si presta particolare attenzione alle qualità che chi cucina può aggiungere al cibo. Per esempio, la pace può irradiare da un piatto attraverso il modo in cui viene preparato. Può avere un effetto ordinatore sulle persone che lo mangiano,
creare una sensazione di calore animica, indipendentemente dal fatto che si tratti di una zuppa, di un’insalata o di un cereale.
Un cibo può avere un effetto gioiosamente stimolante sulle persone, tanto da suscitare un interesse rinvigorente. I nervi affaticati o tesi si rigenerano grazie alla vista rallegrante trasmessa dai sensi. Questo non dipende dal cibo utilizzato, ma dall’idea con cui veniva preparato. Nel cibo entrano nuove forze vitali.
Uno stesso cibo può essere preparato in un momento con l’idea di stimolare e rinvigorire, ad esempio tagliando forme chiare e forti,
e in altri momenti chi cucina può avere l’intenzione di dare una nota più sottile scegliendo forme più delicate, toccando così i sensi. Questi pensieri e idee creative concrete si aggiungono al cibo come cosiddette forze vitali eteriche, come vera e propria sostanza.
Vengono incontro alle persone come con un bagliore luminoso, come “pieni di luce”. Un cibo armonioso e bello è come un nutrimento equilibrante e rigenerante per i nervi, che facilita il rilascio delle tensioni della giornata. Tutti desiderano segretamente l’armonia e le cose esteticamente belle, che toccano l’anima delle persone.
Il più delle volte, anche pochi ingredienti sono sufficienti per una preparazione piacevole, in modo che cucinare diventi più facile anziché più impegnativo.
Entrambe le volte – carote, cipolle, zenzero, prezzemolo, sale, olio d’oliva e un po’ d’acqua. Una volta come serpenti dinamici, una volta come teneri cubetti per persone indebolite.
Anche i temuti “ingrassatori” panna, formaggio, latte e uova sono spesso resi superflui dalle idee vivaci di chi cucina. Questi possono essere scelti appositamente come componenti a sé stanti e non solo per imbarazzo – in modo da avere un buon sapore.
Queste riflessioni non descrivono un nuovo regime nutrizionale. Indipendentemente dal fatto che si mangi vegetariano, ayurvedico, vegano, macrobiotico, con o senza carne, … queste riflessioni possono accompagnare la cucina quotidiana – e invitano allo scambio, soprattutto per quanto riguarda il potenziale di guarigione che viene dato con la preparazione quotidiana del cibo.
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